Link interni

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I link interni sono ai backlink ciò che Robin è a Batman: cruciali per aumentare il ranking sul motore di ricerca, ma spesso sottovalutati e trascurati. Questa guida si rivolge agli esperti di digital marketing e SEO, offrendo una panoramica completa sull’uso strategico dei link e su come strutturare una solida strategia di link interni. Scopriremo cos’è un link interno, come crearne una struttura e come utilizzarli nel SEO.

Cosa sono i link interni?

I link interni sono collegamenti da una pagina all’altra all’interno dello stesso dominio. In altre parole, collegano le pagine di un sito web tra loro. Di seguito un esempio di codice HTML di un link interno:

<a href="https://esempio.com/" title="Titolo del link">Link Interno</a>

I link interni servono principalmente a facilitare la navigazione dei visitatori all’interno del tuo sito web, ma possono anche contribuire a potenziare la SEO. Nel paragrafo successivo vediamo perché sono così importanti.

Perché i Link Interni sono importanti?

I link interni rivestono un ruolo di notevole importanza non solo per la SEO, ma anche per arricchire l’esperienza degli utenti. La stessa Google, tramite John Mueller, ha sottolineato la loro rilevanza. Ma qual è la ragione di tutto ciò? I link interni sono strumenti essenziali nella distribuzione del flusso di PageRank all’interno del tuo sito. Anche se la barra del PageRank è stata rimossa nel 2016, il concetto di PageRank continua a essere un segnale considerato da Google. In parole semplici, maggiore è il numero di link interni che puntano a una pagina, maggiore sarà il suo PageRank. Tuttavia, non è soltanto la quantità a fare la differenza; la qualità dei link svolge un ruolo cruciale.

Oltre a trasmettere autorità, i link interni offrono ai visitatori un modo diretto per accedere ai contenuti di approfondimento o a contenuti che desideri mettere in evidenza, migliorando così la loro esperienza di navigazione. Per esempio, se hai un negozio online, potresti desiderare di creare collegamenti diretti dalla homepage ai tuoi prodotti più popolari o quelli legati alla stagione. Questa pratica risulta particolarmente vantaggiosa per i visitatori interessati a esplorare i prodotti e effettuare acquisti.

Inoltre, i motori di ricerca, tra cui Google, utilizzano i link interni come punti di riferimento per scoprire nuove pagine all’interno del tuo sito web. In aggiunta, questi link interni forniscono ai motori di ricerca un contesto tramite l’anchor text . Se hai una pagina dedicata agli “abiti rossi” e vi sono vari link interni che si riferiscono a essa con testi d’ancoraggio come “abiti”, “abiti rossi” e “abiti rossi lunghi”, ciò agevola Google nel comprenderne il contesto e il tema del contenuto.

Tipologie di Link Interni

Esistono diversi tipi di link interni che puoi utilizzare:

Link di Navigazione

I link di navigazione sono quelli che si trovano nella barra di navigazione principale del sito. Questi sono tra i link più importanti sul tuo sito poiché guidano i visitatori verso le pagine chiave.

Link Contestuali

I link contestuali compaiono all’interno del corpo principale del contenuto di una pagina. Sono spesso utilizzati per approfondire argomenti, riferirsi a risorse, definire termini o indirizzare i lettori verso contenuti correlati.

Link delle Breadcrumbs

I link delle breadcrumbs indicano la relazione gerarchica tra le pagine, consentendo ai visitatori di risalire facilmente alla homepage o a pagine di livello superiore.

Link nel Footer

I link nel footer si trovano in fondo alle pagine e spesso includono collegamenti a pagine importanti come la pagina dei contatti e la politica sulla privacy. Tuttavia, non costituiscono il metodo principale di navigazione.

Quali sono i link più importanti? Reasonable surfer

Il concetto di reasonable surfer, un elemento chiave nell’algoritmo di Google per valutare i link interni all’interno di una pagina web. Questo modello si basa sull’idea che gli utenti online comportino in modo ragionevole e che prestino maggiore attenzione ai link che sembrano più rilevanti per il contenuto della pagina in cui si trovano. In altre parole, non tutti i link interni sono ugualmente importanti, e il modello del “reasonable surfer” cerca di quantificare questa differenza.

Ecco come funziona in pratica:

  1. Posizione del link: Google assegna maggiore peso ai link interni che si trovano in posizioni più visibili e accessibili all’interno di una pagina. Ad esempio, i link situati all’inizio del contenuto o nel corpo principale di una pagina sono considerati più influenti rispetto a quelli collocati in zone meno visibili, come il piè di pagina.
  2. Testo d’ancoraggio: Il testo utilizzato per creare il link interno è cruciale. Google presume che i link con testi d’ancoraggio pertinenti e descrittivi siano più rilevanti e, di conseguenza, ricevano un valore maggiore. Ad esempio, se hai un link con il testo d’ancoraggio “Scopri di più sulle strategie di marketing sui social media” all’interno di un articolo sul marketing, Google attribuirà un peso maggiore a quel link rispetto a uno con il testo d’ancoraggio generico come “clicca qui.”
  3. Pagine di origine e destinazione: Il modello del “reasonable surfer” considera anche l’autorità delle pagine di origine e destinazione dei link. Un link da una pagina di alto valore verso una pagina di destinazione rilevante avrà un impatto maggiore sulla SEO.
  4. Contesto del contenuto: Google cerca di valutare se i link interni siano coerenti con il contenuto circostante. I link che forniscono ulteriori informazioni pertinenti al tema trattato nella pagina di origine sono considerati più preziosi.

Strategia di Link Interni: come crearne una di successo

L’ottimizzazione  dei link interni è un elemento chiave per migliorare il posizionamento del tuo sito web, in quanto permette di indirizzare l’autorità verso le pagine più rilevanti. Ecco come farlo.

Progettazione della struttura dei link interni

Per iniziare una strategia di link interni altamente efficace, è fondamentale pianificare attentamente la struttura dei link. Invece di utilizzare una struttura a forma di piramide, miriamo a creare un sistema di collegamenti basato su cluster di articoli correlati. Questo approccio consente di stabilire relazioni semantiche tra i contenuti e migliora l’esperienza dell’utente.

Creazione di Cluster Semantici

Organizza i tuoi articoli in cluster semantici. Ciò significa che dovresti raggruppare articoli che trattano di argomenti correlati o complementari. Ogni cluster dovrebbe avere un articolo principale che funge da riferimento centrale per il tema. Ad esempio, se il tuo sito tratta di SEO, potresti avere un cluster principale sull’ottimizzazione del sito web con articoli correlati sull’ottimizzazione dei contenuti, la ricerca di parole chiave e il link building.

Collegamento tra Cluster

Ora, collega gli articoli all’interno di ciascun cluster utilizzando link interni. Questi link dovrebbero essere pertinenti e offrire ulteriori informazioni o approfondimenti sull’argomento trattato. Ad esempio, nell’articolo principale sull’ottimizzazione del sito web, dovresti collegare agli articoli sulle migliori pratiche di SEO per siti web e sulle metriche di analisi del traffico.

Collegamenti tra Cluster Correlati

Oltre ai link all’interno di un cluster, dovresti creare collegamenti tra cluster correlati. Ad esempio, puoi collegare l’articolo principale sull’ottimizzazione del sito web al cluster sull’ottimizzazione dei contenuti. Questo aiuta a creare una rete di collegamenti tra argomenti strettamente correlati sul tuo sito.

Collegamenti a Contenuti di Autorità

Mentre colleghi tra cluster e articoli correlati, è anche importante collegare alle pagine di autorità esterne quando appropriato. Questi collegamenti dovrebbero essere naturali e offrire ulteriori risorse o informazioni rilevanti per gli utenti. Ciò può migliorare la credibilità del tuo sito e fornire un valore aggiunto ai visitatori.

Monitoraggio e Ottimizzazione

Infine, monitora costantemente le prestazioni dei tuoi link interni utilizzando strumenti di analisi web. Identifica i cluster o gli articoli che ricevono meno attenzione e apporta modifiche o aggiungi nuovi link interni se necessario. Mantieni la tua strategia di link interni aggiornata per adattarla alle nuove tendenze e agli sviluppi del settore.

Questo approccio basato su cluster semantici e collegamenti pertinenti migliorerà notevolmente l’esperienza degli utenti sul tuo sito e avrà un impatto positivo sui motori di ricerca, contribuendo a posizionare il tuo sito web in modo più competitivo nei risultati di ricerca.

Problemi più comuni dei link interni

Come agenzia SEO, i imbattiamo frequentemente in problemi comuni legati ai link interni sui siti dei nostri clienti. Ecco quali sono.

  1. Pagine Rotte: Le pagine rotte sono collegamenti che conducono a pagine non più disponibili o rimosse dal sito e restituiscono come status code l’errore 404. Questi link rotti possono creare una cattiva esperienza utente e influire negativamente sulla SEO. È importante individuare e risolvere le pagine rotte attraverso la correzione dei link o l’implementazione di un redirect 301 alle pagine corrette.
  2. Link Non Rilevanti: Includere link a pagine interne non pertinenti o poco rilevanti può confondere i visitatori e diluire l’autorità del link. È importante assicurarsi che i link interni siano direttamente correlati al contenuto della pagina e all’obiettivo dell’utente.
  3. Anchor Text Non Descrittivo: L’uso di anchor text (il testo cliccabile di un link) generici o poco descrittivi può rendere meno chiaro il contesto del link e ridurre l’efficacia dei link interni. È consigliabile utilizzare anchor text che rifletta chiaramente il contenuto della pagina di destinazione.
  4. Eccesso di Link Interni: Troppi link interni all’interno di una pagina possono confondere i visitatori e distrarli dal contenuto principale. Inoltre, un numero eccessivo di link interni può rendere la navigazione più complicata. È importante trovare un equilibrio tra fornire collegamenti utili e evitare il sovraffollamento di link.
  5. Struttura Confusa: Una struttura di link interni poco chiara può rendere difficile la navigazione del sito e la comprensione della gerarchia delle pagine. Dovresti pianificare attentamente la struttura dei link interni in modo che sia logica e intuitiva per gli utenti.
  6. Pagine orfane: Parliamo di pagine che non ricevono nessun link interno e possono essere difficili da scoprire per i visitatori e per il bot dei motori di ricerca. Assicurati che tutte le pagine ricevano almeno un link da un’altra pagina.

Verifica dei link interni: internal link audit con Screaming Frog

Durante un SEO audit non può mancare il controllo dei link interni. Per verificare la struttura del sito e i vari collegamenti tra le pagine è possibile utilizzare Screaming Frog, uno dei migliori tool SEO che non può mancare nella cassetta degli attrezzi dello specialista di ottimizzazione per i motori di ricerca.

  1. Scarica e Avvia Screaming Frog:
    • Prima di tutto, scarica ed avvia il software Screaming Frog SEO Spider sul tuo computer.
  2. Inserisci l’URL del Sito:
    • Nella barra degli indirizzi, inserisci l’URL del sito web che desideri analizzare e fai clic su “Start”.
  3. Analisi del Sito:
    • Screaming Frog inizierà a esplorare il sito e a raccogliere dati. Attendere il completamento dell’analisi.
  4. Navigazione nella Struttura del Sito:
    • Una volta completata l’analisi, esplora le diverse sezioni dell’interfaccia di Screaming Frog. In particolare, concentrati sulla sezione “Internal” per i link interni.
  5. Verifica i Link Interni:
    • Nella sezione “Internal”, potrai visualizzare una lista dei link interni presenti sul sito, insieme a informazioni importanti come la profondità della pagina, lo stato HTTP e il numero di URL correlati. Controlla se ci sono errori (ad esempio, link rotti o pagine mancanti), duplicati o altri problemi di link interni.
  6. Struttura dei Link Interni:
    • Analizza la struttura dei link interni e valuta se la navigazione è logica e user-friendly. Assicurati che i link interni siano pertinenti e abbiano un significato semantico all’interno del contenuto.

A partire dalla versione 10, Screaming Frog ha implementato una funzionalità molto interessante che ci permette di avere un’idea del link juice che stiamo trasferendo tra le pagine. Questo termine si riferisce al valore o alla potenza di classificazione che un link può trasmettere da una pagina web all’altra. In altre parole, il “link juice” rappresenta la forza o l’autorità che un link può passare da una pagina sorgente (pagina con il link) a una pagina di destinazione (pagina a cui il link punta).

Il Link Score può essere considerato come un calcolo interno di PageRank su una scala logaritmica da 0 a 100 facile da usare. Più alto è il valore, più forte è la pagina 1. Il Link Score può essere visualizzato nella colonna “Link Score” rispettivamente nelle schede “Interno” e “Link”.

L’algoritmo Link Score può richiedere del tempo per essere eseguito e si basa su un insieme stabile di dati per funzionare. Per questo motivo, il Link Score viene eseguito alla fine di una scansione come parte dell’analisi della scansione. Il Link Score è abilitato per impostazione predefinita nell’analisi della scansione, che può essere visualizzata nel menu principale tramite “Analisi della scansione > Configura”, che mostrerà anche altri filtri e problemi che dipendono dall’analisi post-scansione. Per popolare la colonna Link Score, è necessario eseguire l’analisi della scansione, che può essere eseguita facendo clic su “Analisi della scansione > Avvia” dal menu principale alla fine della scansione.

controllo link interni con screaming frog