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Algoritmo Google

Cos’è l’algoritmo di Google?

L’algoritmo di Google è un insieme di formule matematiche, aggiornate regolarmente, che consente di ottenere un ranking delle pagine dei siti web globali ogni volta che un utente Internet effettua una ricerca. Per ogni query effettuata sul motore di ricerca Google, quest’ultimo offre risultati classificati in base alla loro rilevanza. Il 1° risultato indicato è quello ritenuto da Google il più rilevante, ovvero quello che fornisce le migliori informazioni in relazione alla query stabilita. Per dare la priorità a questo insieme di risultati e per una determinata richiesta, l’algoritmo di Google si basa su centinaia di criteri diversi.

La referenziazione naturale sarà quindi ottimale se si avvicina il più possibile a questi criteri. L’algoritmo di Google è in continua evoluzione, è necessario essere sempre pronti a seguire le modifiche e i cambiamenti del suo indice.

Come sono le modifiche all’algoritmo di Google?

I cambiamenti algoritmici possono presentarsi in diverse forme:

  • Aggiornamento dell’algoritmo (aggiornamento): i motori di ricerca modificano un certo numero di segnali esistenti nei loro algoritmi (ad esempio il “Core update” di Google)
  • L’algoritmo “refresh” (aggiornamento): i motori di ricerca rilanciano un algoritmo esistente con gli stessi segnali del precedente aggiornamento
  • I nuovi algoritmi che vengono integrati dai motori di ricerca per migliorare la qualità dei risultati e integrare cambiamenti più profondi nel funzionamento (ad es Google Panda O Google Pinguin (Pinguino) per il più noto)

I principali algoritmi di Google

Sito o vetrina di e-commerce, è fondamentale per garantirne la notorietà e posizionarsi nella prima pagina di Google. Contenuti e collegamenti in entrata sul tuo sito web sono pilastri della SEO, a condizione che il tuo approccio editoriale e netlinking essere in sintonia con Algoritmi Google.

Gli algoritmi mirano a ordinare statisticamente contenuti, collegamenti, su domande mirate in base a tutti i dati raccolti dai diversi bot che eseguono la scansione delle diverse pagine del tuo sito web. Alcuni “algo” hanno lo scopo di classificare le informazioni, mentre altri hanno lo scopo di rilevare metodi SEO che non sono accettabili per il motore di ricerca e applicare loro una o più sanzioni di Google. Qui scoprirai i principali algoritmi da tenere in considerazione per ottimizzare un sito ed evitare la penalizzazione. Puoi anche discutere con i nostri consulenti SEO.

Cos’è il pinguino di Google?

Inizialmente si trattava di un filtro Google Penguin che mirava a combattere alcune tecniche di spam note come black hat SEO. In particolare, abusi in termini di utilizzo di parole chiave “keyword stuffing”, CLOAKING (presentando contenuti diversi a seconda che il visitatore sia un GoogleBot o un utente reale) o addirittura netlinking (troppi collegamenti in entrata superficiali e ancore esatte) e contenuti deliberatamente duplicati (furto di contenuti, plagio).

Come faccio a sapere se ho una penalità Penguin?
Questo è particolarmente complicato, perché questa penalità si applica alla scala di una pagina e non di un sito come ha fatto Google Panda . La pagina penalizzata è ancora indicizzata, ma perde la sua visibilità, il suo traffico. È facendo una dichiarazione frequente delle posizioni delle tue espressioni e dei tuoi URL che sarai in grado di rilevare facilmente questo tipo di problema. Dovrai anche monitorare attentamente i tuoi backlink. Lo strumento minimo è la Search Console integrata Google Analytics e l’uso di uno strumento di tracciamento dei collegamenti (costoso) o di strumenti specifici sviluppati da esperti SEO nelle agenzie SEO.

Cos’è Google Panda?

I consigli relativi a Google Panda sono tra i più importanti e si concentrano principalmente sulla qualità dei contenuti. IL contenuti duplicati (duplicazione volontaria), plagio o spinning content (testo generato automaticamente parafrasando un testo sorgente), sono tutte tecniche finalizzate ad aumentare la quantità di pagine web indicizzate artificialmente.

È questo tipo di pratica che è stata monitorata da Panda dal 2011. Panda, originariamente solo un filtro, è stato integrato nell’algoritmo di Google, viene aggiornato frequentemente, almeno 1 volta a settimana in media negli ultimi 3 anni. La risposta a Panda: contenuto comprensibile, senza inutili ripetizioni, contenuto unico, ricchezza semantica e lessicale…

Sono toccato da Panda?

Panda tocca tutto o solo una parte di un sito. Se hai implementato una sezione basata su contenuti duplicati, tutte queste pagine non sono più visibili in Google… Anche in questo caso, dovrai armarti di Search Console, Google Analytics e alcune competenze SEO.

Cos’è Google Pigeon?

Google Pigeon è un aggiornamento dell’algoritmo di Google che mira alla qualità del SEO locale, su Google Maps ma anche nei risultati classici. L’obiettivo: rendere la ricerca su Google e i primi risultati più pertinenti. Ad esempio per una richiesta standard “Agenzia di referenziazione naturale di Lione”. Molti SEO hanno dovuto modificare di conseguenza la loro strategia SEO locale. Sulla bilancia pesano i nomi a dominio, l’indirizzo delle aziende (che devono essere accessibili e microformattati nelle pagine) così come la notorietà e la potenza dei backlink locali.

Cos’è Google Colibrì?

Google Colibri, da non confondere con Rank Brain (machine learning incorporato in Colibri), è un algoritmo che mira a interpretare al meglio la richiesta dell’utente al fine di aumentare la rilevanza dei risultati sulla SERP imparando l’intelligenza artificiale (il significato di parole, espressioni, sinonimi, tra gli altri). Per una migliore consultazione, il USER ESPERIENCE esperienza utente rappresenta un vero e proprio fattore qualitativo proprio come la scelta delle parole chiave. Questo algoritmo ha introdotto la nozione di motore di “risposta”.

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